Ottavio Missoni, orgoglio dalmata

Per tutti Ottavio Missoni è stato un grande personaggio del fashion internazione. Con la sua maglia colorata a zig zag ha conquistato il settore della moda e ha creato uno stile a dir poco unico. Ma per noi giuliano dalmati Tai Missoni era una delle più grandi personalità legate alla dalmazia, per moltissimi anni fu sindaco del Libero Comune di Zara in Esilio. Ottavio Missoni nacque a Ragusa nel 1921 , successivamente trascorse la sua adolescenza a Zara, che diventò a tutti gli effetti la sua città. Fin da giovane era appassionato di libri e sport. Prediligeva la letteratura e l’atletica leggera, che praticava nella famosa società Ginnastica zaratina. Nel 1939 divenne campione mondiale studentesco a Vienna e più avanti si arruolò nell’esercito. Nel 42’ ha partecipato alla battaglia di El Alamein e venne fatto prigioniero in Egitto da sua maestà britannica. Riuscì a tornare in Italia solamente nel 1946. Nelle olimpiadi londinesi del 1948 conobbe Rosita Jelmini, che nel 1953 divenne sua moglie, diedero alla luce ben tre figli Vittorio, scomparso nel 2013, Luca ed Angela. Missoni e la moglie diedero vita alla loro azienda a Gallarate successivamente la produzione si spostò a Sumirago, che divenne il loro quartiere generale e i successi non tardarono ad arrivare. Si parte dal Neiman Marcus Fashion Award, equivalente ad un premio Oscar della moda fino alla Laurea Honoris Causa dell’Università di Shangai, passando per l’onorificenza di Commendatore della Repubblica. Per quanto riguarda il Missoni sportivo ha conquistato ben sette titoli nazionali e non ha mai abbandonato l’atletica, infatti superati gli ottanta anni ha partecipato alle competizioni federali e internazionali nella categoria master. Ci si ricorderà sempre di Ottavio Missoni per l’indubbia eleganza e la naturale simpatia. Celebre fu una sua battuta al Chiambretti night: «Non mi chiedere di moda, non me ne intendo, e nemmeno dei miei colleghi, non li conosco bene, li saluto e basta”.

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Una vita sul filo di lana, edito da Rizzoli con Paolo Scandaletti